Vacanze romane
Maggio 2018
Maggio 2018
Abbiamo organizzato il nostro viaggio a Roma con poco anticipo rispetto al solito, circa un mese, ed essendo decisi ad andare con amici abbiamo dovuto scegliere uno dei pochi hotel rimasti con almeno due camere. Siamo stati a Roma nel periodo di Capodanno, esattamente dal 28 dicembre al 2 gennaio.
In questo mese ci siamo attivati cercando il maggior numero di informazioni possibili sulla Capitale, come tradizione abbiamo acquistato la guida Lonely Planet e abbiamo ideato un itinerario. Ideare un itinerario è fondamentale: ti aiuta ad organizzarti nella visita, dandoti la possibilità di studiare al meglio il tuo percorso, e ti permette di sapere quante cose andrai a vedere. Ricordatevi di non fare itinerari o programmi troppi pieni di attività e lasciatevi qualche momento di libertà.
Per raggiungere Roma abbiamo scelto di utilizzare il treno: più veloce, comodo e sicuro. All’andata abbiamo viaggiato con Italo mentre al ritorno abbiamo scelto le Frecce di Trenitalia. Il viaggio con Italo è stato molto tranquillo e i posti erano molto comodi, con il Frecciarossa abbiamo avuto qualche problema dato che il capotreno non ha saputo gestire correttamente una situazione di sovrapposizione dei posti, rischiando di lasciarci in piedi nonostante avessimo prenotato i posti con anticipo.
Come seconda cosa abbiamo acquistato i ROMA PASS da 72 ore (a questo link trovate dove acquistarlo http://www.romapass.it/), che garantisce l’ingresso a 2 musei o siti archeologici tra cui il Colosseo, i Fori Romani e l’ingresso ridotto se negli altri siti di interesse, inoltre ti permette di usare i mezzi dell’ATAC per 72 ore. Dopodiché abbiamo prenotato tutti i musei e gli ingressi in anticipo come per i musei vaticani (http://www.museivaticani.va/content/museivaticani/it.html) e fidatevi è la cosa migliore per evitare ore e ore di coda.
Il nostro viaggio è incominciato partendo dalla stazione di Milano Centrale ed il viaggio è durato all’incirca 4 ore; abbiamo avuto un po’ di ritardo, ma siamo comunque arrivati alla stazione Termini di Roma. Lì ci siamo diretti a piedi al nostro hotel, situato in una zona molto comoda in via Panisperna: a pochi minuti a piedi dal Colosseo e dai Fori Imperiali, con le fermate degli autobus davvero a pochi passi.
Dopo aver scaricato le valigie in hotel ci siamo diretti verso il Colosseo, non poteva non essere la prima cosa da vedere! Arrivati lì siamo stati subito conquistati dalla sua bellezza, non abbiamo resistito e abbiamo iniziato a fare un sacco di foto (oltretutto c’era la luce perfetta, non si poteva perdere l’attimo). Girovagando nei dintorni del Colosseo abbiamo raggiunto la Chiesetta di San Bonavetura e abbiamo ammirato i Fori Romani. Verso sera ci siamo diretti verso l’Altare della Patria e piazza Venezia, passando per via dei Fori Imperiali. Come per il Colosseo, siamo stati rapiti dalla bellezza dell’Altare della Patria… un monumento così maestoso e puro che ci ha fatto innamorare.
Per cena abbiamo deciso di fermarci nel ristorantino sotto all’albergo… nulla di speciale come prima cena, ma eravamo talmente stanchi che non avevamo le forze di girare ancora.
Il secondo giorno è iniziato con una splendida colazione in camera con brioche, tra le più buone che abbiamo mangiato, cappuccino e spremuta.
Alle 9:30 eravamo già in cammino per la nostra prima visita: i musei vaticani. Sulla strada che portava all’ingresso dei musei c’era già una coda kilometrica e fortunatamente noi avevamo acquistato i biglietti in precedenza, facendoci saltare così la coda… appena dentro si viene controllati con un metal detector, la sicurezza prima si tutto.
I musei vaticani sono vastissimi, infatti siamo rimasti all’interno per circa 3 ore… considerando anche il fatto che nella cappella Sistina si entra a blocchi, creando così un po’ di coda. A nostro avviso i Musei Vaticani sono molto belli e meritano la visita, anche se il costo del biglietto per gli adulti è di 17 euro più 4 di prevendita, mentre per i ragazzi fino ai 18 anni e gli studenti fino ai 25 pagano 8 euro più 4 di prevendita.
Usciti dai musei abbiamo voluto pranzare da Bonci con la fantastica pizza romana: il posto è piccolino, ma la pizza è buonissima, ci sono circa 10 gusti diversi, molto ricchi e gustosi; noi abbiamo scelto la classica margherita, salsiccia, stracchino e friarielli, crema di ceci, pomodoro e baccalà ed infine burrata, pomodoro, prosciutto e paprika… il tutto accompagnato da una bella birra artigianale.
Subito dopo pranzo ci siamo spostati in San Pietro, dove ci siamo messi in coda per l’ingresso e nel frattempo abbiamo scatto qualche foto. La coda per entrare il Basilica è molto lunga, noi abbiamo atteso circa 2 ore, ma non volevamo perderci l’occasione di salire sul cupolone e vedere Roma dall’alto proprio al tramonto.
La salita al Cupolone costa circa 8 euro e non ci sono riduzioni, salvo essere o un prete o una suora, e si può scegliere di fare una parte in ascensore… noi abbiamo optato per l’ascensore che ci ha portati fino al livello più alto della basilica, da lì abbiamo proseguito a piedi. La salita è ripida e più si sale più il passaggio si fa stresso, ma in circa 5 minuti si raggiunge la vetta: appena usciti sul balcone la vista è qualcosa di unico e mozzafiato.
Per cena abbiamo deciso di spostarci verso la Fontana di Trevi, che merita una visita in notturna, e di mangiare in un ristorante lì vicino: La Fontana di Venere. Qui vengono presentati i piatti della tradizione in maniera contemporanea, con delle rivisitazioni e ingredienti insoliti, come la Carbonara con il tartufo o la pasta Cacio e Pepe con il Lime.
Dopo cena abbiamo fatto una passeggiata fino alla scalinata di Trinità dei Monti per scattare qualche foto in notturna e vedere la Barcaccia. La sera queste zone molto affollate di giorno si svuotano un po’ e sono stupende.
Il terzo inizia con la visita al Pantheon, un vero è proprio spettacolo: costruito tra il 113 e il 124 d.C. mantiene intatto tutto il suo splendore.
Da qui ci siamo spostati a vedere la Fontana di Trevi di giorno lanciare nuovamente un monetina, la tradizione dice che ci lancia la moneta riornerà a Roma; il lancio deve essere fatto girati di spalle, con gli occhi chiusi con la mano destra sulla spalla sinistra… è più complicato dirlo che farlo! Un’altra leggenda vuole invece che le monetine da lanciare siano tre e che corrispondano a tre desideri.
Nella tarda mattinata ci siamo diretti nel quartiere di Trastevere, dove abbiamo girovagato senza meta nei vicoletti, aspettando di trovare il ristorante giusto per pranzare… attirati dalle buone recensioni su internet abbiamo così deciso di pranzare da Tonnarello, una locanda aperta dal 1876. La scelta è stata ottima, abbiamo mangiato una tra le migliori pasta alla Carbonara di tutta Roma, così come la Cacio e Pepe.. in ultimo ci siamo concessi un dolce speciale: la versione rivisitata del tiramisù, fatta con i biscotti tipici di Roma chiamati Gentilini e con la crema più liquida di quella tradizionale, una vera bontà.
Nel pomeriggio abbiamo continuato un po’ a girovagare per le vie del quartiere per poi andare a vedere le vie dello shopping romano: via Condotti, via Borgognona, via Frattina e tutta la zona adiacente piazza di Spagna.
Come merenda ci siamo lascati attirare dal tiramisù di Pompi, che viene preparato in monoporzioni pronte per essere gustate o al momento o quando più si vuole.
Per la cena siamo andati su un classico dei nostri viaggi: tappa all’Hard Rock per acquistare la maglietta (ebbene si noi collezioniamo le magliette dell’Hard Rock di tutti i posti che visitiamo) e per gustare un buonissimo hamburger.