Per le vacanze dell’estate 2019 abbiamo scelto last-minute di trascorrerle in Italia, alle tanto rinomate Cinque Terre, soggiornando per questioni logistiche e di budget nella vicina cittadina di La Spezia.
Le Cinque Terre, dal 1997 sono patrimonio UNESCO, 5 bellissimi borghi “terre” originariamente di pescatori sul tratto finale della riviera ligure di levante: Riomaggiore, Vernazza, Coniglia, Manarola e Monterosso al Mare, i cinque borghi sono uno più bello dell’altro.
Le Cinque Terre sono l’esempio perfetto di come sia possibile unire il mare alla montagna, offrendo bellissimi e pittoreschi scorci nei borghi, passeggiate in sentieri alpini ad un mare cristallino.
Arrivo in traghetto a Porto Venere
Abbiamo iniziato la nostra gita arrivando con il traghetto partito da La Spezia, dopo una quindicina di minuti di navigazione, attraccando nella splendida Porto Venere. Porto Venere si trova nel punto nord estremo del Golfo dei Poeti, la cittadina non fa parte dalle Cinque Terre, ma è entrata anch’essa nella lista dei patrimoni UNESCO.
Porto Venere è bellissima, una vera cartolina, ne rimarrete sicuramente affascinati. La cittadina è capace di unire il fascino glamour del moderno porto, con tanti yacht ormeggiati (beati loro), alla storia di un borgo di pescatori del VI secolo a.c. ,che si sviluppa seguendo la costa, come sospeso tra il mare e la collina.
Cosa vedere a Porto Venere
Arrivando dal mare la prima cosa che si scorge di Porto Venere è la sua Palazzata sul Mare, le case sono tutte dipinte con colori pastello, una addossata all’altra che vanno a creare un bellissimo e suggestivo skyline.
Il nostro consiglio è quello di perdersi nelle viette, tipici carrugi liguri che tagliano il paese in lungo, aprendosi in minuscole piazzette, con numerose botteghe artigiane, ristoranti tipici e negozi di souvenir. Noi abbiamo approfittato dell’orario per pranzare in un locale di steet-food ligure, con fritti, focacce e torte salate.
Raggiungete con una breve passeggiate la Chiesa di San Pietro, arroccata su uno sperone a strapiombo sul mare, che sembra vegliare sulle imbarcazioni che lasciano Porto Venere, sicuramente vi lascerà senza fiato, noi ce siamo subito innamorati!
La chiesa è piccolina, composta da tre navate e un altare bianco, veramente molto bella. Da non perdere la loggia ubicata a lato della chiesetta, dove sarà possibile godere di una vista a 360° su tutto il golfo dei Poeti.
A pochi passi dalla Chiesa di San Pietro si trova la Grotta di Byron, in questo luogo il poeta inglese si ritirava per meditare, una targa recita “questa grotta ispiratrice di Lord Byron ricorda l’immortale poeta che ardito nuotatore sfidò le onde del mare da Portovenere a Lerici.”
Una volta scesa la scalinata dall’ingresso della Grotta di Byron, vi ritroverete in una sorta di anfiteatro naturale sul mare, impossibile non rimare colpiti dalla bellezza del luogo, noi abbiamo deciso di fermarci e trascorrere qualche ora tra bagni, immersioni e relax sulle rocce.
Porto Venere alla sera
Nei giorni successivi, non siamo riusciti a resistere e siamo voluti tornare per visitare la splendida Porto Venere la sera, raggiungendola in pullman da La Spezia.
Abbiamo passeggiato per i carrugi e cenato alla Antica Trattoria del Carrugio, ristorante appena rinnovato a gestione famigliare, con un menù fedele alla tradizione ligure, abbiamo provato i buonissimi Muscoli (cozze) di Portovenere alla marinara.
In tarda serata abbiamo avuto la fortuna di vederci un bel film nel cinema all’aperto di Porto Venere, proprio a pochi metri dalla Chiesta di San Pietro, una bellissima esperienza in una location spettacolare.